INIZIA UN NUOVO ANNO E NUOVI PROGETTI

Nuovo anno, momento di bilanci e di previsioni…

Lo scorso anno, con 56800 €, raccolti attraverso vari canali, abbiamo sostenuto a distanza 284 bambini in India e Tanzania.

Per dare una mano a fronteggiare le miserevoli condizioni che l’emergenza COVID ha contribuito a peggiorare nella diocesi di Gulbarga, abbiamo inviato 11.000 €, grazie  ai quali sono stati distribuiti Kit alimentari ( riso, lenticchie, zucchero, té..) ad oltre 1300 famiglie, privilegiando i disabili, le vedove e gli anziani. Con un contributo di 11000 €, è stato inoltre finanziato un campo medico per 41 donne incinte .

Nella parrocchia di Kifaru, dove operiamo dal 2018, siamo riusciti a realizzare cucina ed aula studio nella Rupert Children Home ed abbiamo provveduto anche ad acquistarne gli arredi ( banchi, sedie, armadi).

Abbiamo inoltre sostenuto le spese di gestione della Rupert Home: mantenimento ( cibo, vestiario,..) di 84 ragazzi ospiti e stipendi dello staff ( educatori, cuoche, guardiani,..).

Grazie al vostro aiuto, abbiamo inviato un contributo per l’acquisto di 15 mucche, 10 capre, 12 galline, 6 anatre e – con l’invio del denaro raccolto dal 5 per mille – abbiamo finanziato la realizzazione dell’impianto fotovoltaico per energia elettrica del campus.

Ma – come  sempre – più progetti riusciamo a realizzare, più ci sentiamo spronati a metterne altri in cantiere!

Nella Rupert Children Home sono arrivati altri 11 bambini (ed altri continueranno senz’altro ad arrivarne…) e quindi anche quest’anno ci adopereremo per coprire le spese di gestione e lo stipendio per le 10 persone dello staff. A questo proposito (e per darvi un’idea della situazione), precisiamo che lo stipendio ANNUO delle persone che si occupano del bestiame, della coltivazione dell’orto, delle piccole riparazioni negli edifici ammonta a 550 euro! Poco più alto lo stipendio dei cuochi, mentre il personale qualificato che nel pomeriggio segue i piccoli ospiti nello studio e nei compiti percepisce 1440 € ANNUI.

A Kifaru ci adopereremo anche per finanziare l’acquisto di uno scaldabagno e per il progetto Ama tu luna, rivolto alle ragazze ed alle donne per istruirle a realizzare assorbenti riciclabili.

A Bangalore, invece, nella Nativity Children Home che coi fondi della casa madre ha recentemente acquistato un appezzamento di terreno per realizzare un nuovo edificio dove ospitare più bambini in stato di necessità, faremo in modo di realizzare la costruzione di un pozzo e di inviare eventuali contributi per la casa.

Continuerà naturalmente il nostro impegno per le adozioni a distanza in India e Tanzania.

E’ il caso che vi diciamo che contiamo molto sui nostri amici e sostenitori per realizzare i sogni dei “nostri” bambini indiani e tanzaniani? Siamo certi che continuerete ad aiutarci! Se poi qualcuno tra voi avesse voglia di impegnarsi in modo più serio nella nostra associazione, stiamo cercando persone che abbiano voglia di aiutarci: il numero di membri di Insieme per l’India è drammaticamente ristretto e abbiamo assoluta necessità di nuove forze! Un proverbio africano dice “Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme” : fatevi avanti, vi aspettiamo!