Vengono qui riportare le esperienze di chi ha voluto condividere le sue impressioni sul sostegno a distanza.
“Ho scelto di fare un’adozione a distanza perché un amico mi ha chiesto di farlo, se no non l’avrei mai fatta, troppo pigro e troppo diffidente verso queste Associazioni, troppo “lontane” da me, e poi non lo facevo con la classica scusa “eh ma chissà dove finiscono i soldi!”. Ma mi sbagliavo perché questo mio amico me l’ha chiesto una volta sola e con la sua macchinetta digitale in mano, questo per me ha fatto la differenza, è strano ma veder le foto di quei bambini fatte da una persona che conosci e non su qualche patinata pubblicità ti porta ad un senso di realtà impressionante. Mi ha informato su tutto, ora lo faccio perché ho un nipote che mi chiama Zio, perché son importante davvero per qualcuno e perché almeno lui pensa di avere una Zia!.. 🙂 ah e poi perché un giorno potrei davvero andare a trovarlo!”
Raffaele, fotografo
“Sono sempre stato molto scettico sulle adozioni a distanza perché come per tutte le persone è difficile credere senza vedere…
Per fortuna l’esperienza portatami dagli amici che sono stati in quei posti mi ha permesso di avere fiducia e di credere che un piccolo nostro aiuto può davvero essere importante…”
Matteo, studente
La diffidenza nei confronti delle Associazioni Umanitarie c’è stata, c’è ancora adesso e continuerà ad esserci sempre, ma d’altronde, c’è verso tante altre cose. Questa considerazione io, e credo tanti altri, l’ho sempre usata come scusa per non prendermi l’impegno di un’adozione a distanza.
Dopo aver sentito l’esperienza più che positiva dei miei amici e aver visto le loro fotografie con questi bambini non avevo più scuse! Ed è così che ho preso la decisione perché non c’è niente di più bello del dare un aiuto a qualcuno meno fortunato di noi. Alla fine, se ci pensiamo, significa rinunciare ad un caffè ogni due giorni e aiutare un bambino a migliorare la propria vita!!! Difficile? Solo per chi non ha voglia di farlo…
Francesco, impiegato
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